Beijing: tra cultura e storia

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Pechino (Beijing), Capitale della Repubblica Popolare Cinese, è il centro politico, culturale e di scambio internazionale del paese e terza megalopoli del mondo, la prima è Shanghai. Vedi anche Megalopoli: le 5 città più popolose del mondo Shanghai: la Parigi d’Oriente.
Questa capitale d’Oriente vanta numerosi siti di interesse storico e la  periferia di presenta uno scenario naturale incantevole costituito da alberi sempreverdi, templi antichi, corsi d’acqua, cascate e villaggi contadini rimasti semplici e naturali.

Cosa vedere a Beijing

  1. Piazza Tian’men. Situata nel cuore di Pechino, Piazza Tian’anmen è la più grande del suo genere al mondo, lunga 880 metri lungo l’asse nord-sud e larga altri 500 metri da est a ovest, ricopre una superficie totale di 440.000 metri quadrati. Lungo l’asse centrale nella parte più settentrionale si erge, splendente e maestosa, la Tribuna Tian’anmen; al centro della piazza è presente il Monumento agli Eroi del Popolo; a sud di esso si trova il Mausoleo del Presidente Mao Ze Dong e nella parte sud vi sono i due portali: Qianmen (Frontale) e la Torre della Freccia (Jianlou). All’epoca delle dinastie Ming e Qing la Porta Tian’anmen era l’entrata principale di accesso al palazzo imperiale, dove venivano proclamati gli editti imperiali. Il 1 ottobre del 1949 qui si tenne la cerimonia della Fondazione della Repubblica Popolare Cinese. Al mattino si tiene in piazza la cerimonia dell’alza-bandiera e la sera quella dell’ammaina bandiera. La cerimonia dell’alza-bandiera è diventata una delle attrazioni più importanti di Piazza Tian’anmen, tipica fra le visite incluse in un tour a Beijing.
    Piazza Tian'men, Pechino
  2. La città proibita. Conosciuta anche come Museo di Palazzo fu la residenza imperiale di 24 imperatori delle dinastie Ming e Qing. Situata nell’asse centrale di Beijing, la Città Proibita fu edificata nel 1406 su un’area di 720.000 metri quadrati. Ha quattro portali di accesso: il Portale Meridiano a sud, il Portale Fiorito Orientale, il Portale Fiorito Occidentale e il Portale della Prodezza Divina a nord. Ogni angolo della Città Proibita è caratterizzato dalla presenza di una torre di vedetta. Circondata da un alto muro di cinta di colore rosso porpora, la Città Proibita ha 9.999 stanze disposte su un’area edificata di 150.000 metri quadrati. L’asse centrale corre da sud a nord è simmetrico a destra e sinistra. È il più grande complesso del suo genere al mondo, nonché uno dei siti di patrimonio culturale del mondo.
    Città poibita, Pechino
  3. La Grande Muraglia Cinese. È una delle più famose meraviglie del mondo ed è stata inclusa nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco sin dal 1987. Proprio come un enorme drago, la Grande Muraglia si snoda su e giù per montagne e attraverso deserti e praterie, percorrendo un totale di 21,196.18 chilometri dalla costa est fino ai deserti a ovest. La sua storia è di oltre 2000 anni, molte delle sue sezioni sono scomparse lungo i secoli e altrettante sono arrivate fino al giorno d’oggi. E’ una delle più affascinanti attrazioni al mondo grazie alla sua importanza storica e alla grandezza architettonica. Da Pechino basta raggiungere Bedaling, a circa un’ora e venti di treno.
    La Grande Muraglia Cinese
  4. Il Tempio del Cielo. Situato nella parte sud-orientale della città storica, il Tempio del Cielo fu edificato la prima volta nel 1420 e qui gli imperatori delle dinastie Ming e Qing prestavano omaggio al cielo e pregavano per ottenere buoni raccolti. È il più grande complesso templare presente attualmente in Cina. Gli edifici all’interno del tempio hanno le coperture di colore blu, che simbolizza il cielo.
    Tempio del cielo
  5. Palazzo d’Estate. È il giardino meglio conservato della Cina ed uno dei parchi classici presenti al mondo, per cui è famoso a livello internazionale. Esso ricopre una superficie di 2,9 milioni di metri quadrati, di cui tre quarti sono occupati dall’acqua. Fra i punti caratteristici presenti al suo interno i più noti sono la Collina della Longevità, il Lago Kunming e diversi altri edifici. All’epoca della dinastia Qing il palazzo d’Estate fu suddiviso in tre aree: una per le questioni politiche, una per la vita quotidiana e una per le visite panoramiche. Progettato con minuzia di dettagli, il parco presenta lo splendore dei giardini imperiali della Cina settentrionale e l’eleganza dell’architettura della Cina meridionale e al suo interno conserva migliaia di elementi di prezioso valore storico-culturale.
    Palazzo d'Estate
  6. Tempio dei Lama. Il tempio più grande di Pechino è un luogo di grande fascino, ornato da suggestive statue, straordinari affreschi, arazzi, incredibili opere di ebanisteria e da una formidabile coppia di leoni cinesi. L’elemento più sorprendente è forse la statua in legno di sandalo alta 18 m che rappresenta il Maitreya (futuro) Buddha nel Padiglione Wanfu: è stata scolpita da un unico albero.
    Tempio dei Lama

Come e quando partire per Beijing

L’autunno è la stagione migliore: il clima è fantastico e i turisti sono relativamente pochi. I cinesi descrivono questo breve periodo con l’espressione “tiangao qishuang”, letteralmente ‘il cielo è alto e l’aria è fresca’, in virtù dei suoi cieli limpidi e delle giornate piacevolmente ventilate. La primavera è meno piacevole: ci sono pochi turisti, ma molto vento e molta polvere. L’estate (da giugno ad agosto) è considerata alta stagione. È il periodo in cui gli alberghi aumentano i prezzi e la Grande Muraglia rischia di crollare sotto il peso dei turisti. All’estremo opposto si colloca l’inverno, che tuttavia offre paesaggi gradevoli a chi riesce a sopportare le gelide temperature: potrete avere Pechino solo per voi e molti alberghi offrono sconti elevati. La città è affollatissima durante il Capodanno Cinese (solitamente in gennaio o in febbraio) e nei weekend festivi del 1° maggio (Festa dei Lavoratori) e del 1° ottobre (Festa Nazionale). L’autunno è una stagione incantevole, con cieli limpidi e giornate piacevolmente ventilate. L’arido clima primaverile è sopportabile, a parte le nuvole di sabbia che arrivano dalla Mongolia e l’onnipresente fenomeno dell’elettricità statica che scarica ovunque. La primavera è caratterizzata anche dalla presenza dei liuxu (infiorescenze dei salici), che si diffondono nell’aria simili a mulinelli di neve. Da maggio in poi la colonnina di mercurio può facilmente superare i 30°C; in estate Pechino sfrigola sotto un sole cocente (con temperature che raggiungono i 40°C) e a fine stagione possono verificarsi violenti temporali. Con l’inverno arrivano temperature polari (fino a -20°C) e i venti da nord sono taglienti come una lama che penetra una fetta di tofu. L’estate e l’inverno, inoltre, sono le stagioni in cui spesso si registra il più alto tasso d’inquinamento atmosferico.

Pechino è servita da voli diretti verso tutte le principali città del mondo; molti viaggiatori utilizzano i collegamenti diretti Pechino-Hong Kong delle compagnie CAAC o Dragonair. Guangzhou e Shenzhen, entrambe vicine e Hong Kong, sono servite da voli domestici per Pechino (il volo da Hong Kong è considerato internazionale). Pechino è inoltre collegata da servizi ferroviari diretti con la Russia, la Mongolia, la Corea del Nord, Hong-Kong e il Vietnam. Non ci sono autobus internazionali per la capitale cinese.

Come muoversi a Beijing

La metropolitana, o Dragone Sotterraneo, è senza dubbio il mezzo di trasporto più rapido per muoversi a Pechino. Gli autobus sono invariabilmente troppo grandi e troppo pieni e a conti fatti conviene evitarli. I taxi si stanno moltiplicando rapidamente: trovarne uno non è difficile, ma farsi capire in inglese dal conducente può essere problematico. Come molte altre località della Cina, Pechino vi apparirà sotto un aspetto decisamente migliore se vi muoverete in bicicletta. In questo modo potrete tagliare quei tratti di strada che sembrano non finire mai, evitare le affollatissime strade pedonali e sentirvi più in sintonia con la popolazione locale. Controllate quali sono le leggi che regolamentano il noleggio delle auto: fino al 2008 solo chi era residente in città da un anno aveva diritto a circolare.

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